La Cantina
La tradizione prende forma nel vino
La tradizione, già presente nei lavori in vigna, si unisce alla tecnologia vinicola della cantina. Nei vari reparti, si fa molta attenzione a mantenere la qualità: il vino è il risultato finale di un processo lavorativo che non tende a stressare il prodotto. Vigneto, uva, vino: tre passaggi per un unico risultato che fa del territorio di Neive il vero protagonista. Tutti gli ambienti sono dotati di dispositivi per il controllo della temperatura: la qualità e la salute del vino passa anche da qui, per evitare sbalzi termici.
Pigiatura e vinificazione
L’uva viene lavorata con macchinari che dividono gli acini dal raspo, e la spremono in modo soffice. Le fermentazioni sono controllate e i rimontaggi calcolati in base all’intensità di colore che si vuole dare al vino.
Invecchiamento in botti di legno
Vengono utilizzate botti in legno tradizionali per Barbaresco, Nebbiolo e Barbera, mentre nelle Barrique sono affinati il III Millennio, la Barbera Superiore "Fiore" ed il Langhe Bianco "Due Soli" che trova nel legno la sua struttura equilibrata. Giulio Pastura in questo reparto pone molta attenzione, e dosa l’uso del legno in modo preciso.
Imbottigliamento e Magazzino
I bianchi arrivano nel periodo di Natale, mentre i rossi incontrano la bottiglia dopo gli anni di maturazione che variano da due per il Barbaresco ad uno per Barbera e Nebbiolo.
Tutti i vini della Fattoria San Giuliano sono ottenuti in purezza per preservare l’equilibrio e il gusto che nasce già dalla vigna.
La produzione si aggira sulle 60 mila bottiglie all’anno.
Il Moscato d’Asti, il Piemonte Moscato Passito, il Brachetto Desiderio, l’Arneis, il Dolcetto, il Barbera d’Alba, il Barbera Superiore “Fiore”, il Barbaresco, il Langhe Nebbiolo, il “Due Soli” bianco, il Brut di Nebbiolo "Macnebio" e il III Millennio.
Tutti i venerdì* alle 18.00
Degustazioni Gourmet € 12.50
*In periodo di vendemmia (dal 20/08 al 20/10) la disponibilità potrebbe subire variazioni